Novità legislative

Ordine del ministro delle finanze pubbliche no. 2706/2011, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale no. 761

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Ordine del ministro delle finanze pubbliche no. 2696/2011, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale no. 756

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Ordine del presidente dell’Agenzia Nazionale dell’Amministrazione Fiscale no. 3347/2011, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale no. 754

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SERVIZI

Perchè eCont?

La scelta di un partner che si occupi dell’attività contabile e fiscale di una società, è uno tra i passi decisivi per il buon svolgimento degli affari nel futuro. Avendo l’accesso illimitato in tutti i documenti della società, esso non deve essere soltanto un professionista esemplare, ma anche una persona di fiducia. Un piccolo errore di calcolo delle tasse o imposte dovute allo stato, può portare, a seconda dei casi, sia a importanti perdite finanziarie (se non addirittura al fallimento), sia alla responsabilità davanti alla legge.
Ecco perchè, prima di prendere una decisione di assumere un commercialista, dovete trovare una risposta alle seguenti nove domande.

1. Può essere disponibile in qualsiasi ora?

La maggior parte delle volte, quando prende una decisione amministrativa, il proprietario ha bisogno del consiglio del commercialista, per sapere se eventualmente questa decisione avrà una influenza negativa sul bilancio della società, oppre se la legge permette una simile manovra. Però quando il commercialista non può essere contattato, le decisioni importanti dovranno essere rinviate, con significative conseguenze sugli affari. eCont tramite i sistemi di comunicazione utilizzati (e-mail, skype, telefono, ecc.) è in contatto, praticamente in permanenza con lei.

Inoltre, nel caso in cui la collega designata ad occuparsi con il suo affare non è temporaneamente disponibile, venite preso, immediatamente, da un altro collega. Quindi non sentirà neanche la mancanza temporanea di essa.

2. Ha una ricca esperienza nell’ambito di alcune società della stessa categoria?

Sebbene l’assunzione di alcuni giovani presenta molti vantaggi (forza di lavoro, maggiore adattabilità, ecc.), un commercialista senza esperienza può creare reali inconvenienti. Per quanto sia ben preparato, se durante la sua attività non ha incontrato situazioni simili, la complessità dei problemi con i quali si confronta, lo può mettere in difficoltà.

L’esperienza di eCont, accumulata negli oltre 15 anni di attività, permette di trovare ottime soluzioni a tutte le situazioni che, per altri possono sembrare impossibili.

3. Conosce seriamente la legislazione?

Un buon commercialista deve conoscere, in dettaglio, le disposizioni legali nel settore e il modo di applicazione di esse, e seguire permanentemente qualsiasi modifica che potrebbe apparire. Nell’ambiente fiscale in un continuo cambiamento del nostro paese, esso ha necessità di una grande adattabilità per essere in grado di tenere una contabilità corretta.

eCont, tramite la preparazione continua, tramite la collaborazione con avvocati specializzati nel diritto commerciale, tramite le perizie giuridiche contabili, fiscali, ecc., e tramite il contatto permanente con le autorità dello stato, può offrire risposte a tutte le sue domande.

4. Fà tutto ciò che può, nei limiti legali, per ottenere vantaggi per la società?

Oltre ai suoi obblighi comuni (effettuazione dei calcoli, elaborazione degli atti, ecc.), un buon commercialista partecipa attivamente nell’adottare le decisioni trovando le strategie finanziarie più idonee, prendendo in considerazione le regolamentazioni fiscali esistenti. Esso deve fare raccomandazioni per aumentare l’utile.

5. La strategia proposta dal commercialista, è in accordo con la politica della società?

Le differenze di mentalità tra il commercialista e il proprietario, danneggeranno seriamente il buon svolgimento degli affari. Può succedere che la strategia desiderata sia una aggressiva di riduzione al minimo delle tasse e imposte, e che il commercialista adotti una variante sicura, però meno vantaggiosa oppure, al contrario, preferisca una strategia troppo rischiosa. In ognuna di queste situazioni, si dovrebbe, probabilmente, cercare un altro commercialista, con un modo di pensare più vicino a lei, oppure più desideroso ad adattarsi alle politiche stabilite dalla società.

6. È una persona di fiducia?

La più importante, tra le qualità necessarie di un commercialista, è la correttezza. Una via semplice e sufficientemente sicura per assicurarvi che esso è una persona sulla quale potete contare, è quella di trovare i dettagli di esso dai posti di lavoro precedenti. Se il suo attuale commercialista ha creato, nel passato, problemi, i proprietari delle società rispettive saranno contenti di informarla.

7. Le pretese in denaro sono compatibili con i servizi svolti?

Sopratutto nel caso di piccole società, le spese con il pagamento del commercialista sono significative. Quindi, calcolate quale influenza avrà il pagamento di esso sui redditi della società, e pensate se i servizi svolti giustificano queste spese.

8. Utilizza il computer nella sua attività?

Non c’è niente di male nell’utilizzare i metodi tradizionali di calcolo. Però, nella maggior parte dei casi, il rifiuto di rivolgersi ai mezzi più moderni e più rapidi di lavoro, può essere il segnale di un difficile adattamento a tutto ciò che è nuovo. Un simile commercialista, non adotterà mai una strategia finanziaria audace.